Pensione di vecchiaia sempre più magra

Pensione di vecchiaia sempre più magraLa pensione di vecchia sarà sempre più magra.

Si fa sentire sempre di più il campanello d’allarme che deve allertare chi davanti a sé ha ancora una vita lavorativa.

Come cita testualmente un articolo de “il Giornale” che poi ti farò scaricare, “I trentenni di oggi non dormono sonni tranquilli. Per il loro futuro lo Stato, o meglio l’Inps, sta preparando pensioni davvero ridicole.”

L’aspetto più triste è che molti, anzi moltissimi, nonostante vengano resi consapevoli del problema fanno come gli struzzi e mettono la testa sotto la sabbia.

In Italia ci sono due filosofie di pensiero che serpeggiano fortemente tra i giovani. Continua a leggere …

Ma così dura troppi anni! Possiamo ridurre la durata di questa polizza vita?

svegliaDa quando faccio questo mestiere, 17 anni or sono, uno degli errori più gravi che riscontro con maggior frequenza riguarda proprio il tema della durata per cui sottoscrivere una polizza vita volta a creare un risparmio per il futuro.

A tal proposito incappo quasi sempre in scelte volute o mal consigliate di piani di risparmio che hanno una durata compresa tra i 15 e i 20 anni.

Al tempo stesso, vista la tendenza in tal senso, uno dei timori maggiori, che ho riscontrato sia da parte di chi si approccia a collaborare con me, che da parte di chi opera con la concorrenza, è proprio la paura di proporre al cliente un accantonamento per il proprio futuro sfruttando una polizza vita che abbia una durata superiore a quella classica, che parte da 10 anni e arriva al massimo a 20. (Ovviamente considero brevi queste durate se le confronto all’orizzonte temporale che separa l’interessato dal compimento dell’età previdenziale).

Se chi vuole collaborare con me cambia in fretta modo di pensare, tutti gli altri continuano imperterriti sulla loro strada, causando in questo modo notevoli danni economici al cliente.

Ora ti spiego il motivo di questa mia affermazione.

Continua a leggere …

Welfare – Pensione minima? Si, ma proprio Minima!

Ho appena finito di leggere un bellissimo articolo scritto da Lorenzo Salvia del Corriere della Sera.

Il titolo dell’articolo è: “Pensioni, mini-assegni da 173 euro”.

Ovviamente voglio condividerlo con Te che stai leggendo questo blog, ragion per cui ti ho inserito un link più avanti per poterlo scaricare in versione integrale nel formato pdf.

Qualcuno mi accusa di fare il corvo, altri pensano che dica certe cose solo per avere un tornaconto economico.

Ti confesso che non vivo d’aria. Sono nel settore assicurativo da 17 anni ed effettivamente mi guadagno da vivere proteggendo i miei clienti dalle problematiche che descrivo in questo blog.

C’è qualcosa di male nel farlo? Assolutamente No!

Amo ciò che faccio ed essere consapevole che con il mio operato posso evitare drammi come quelli descritti nell’articolo di Lorenzo Salvia, mi da la consapevolezza di svolgere un’attività dall’alta valenza sociale.

Nel nostro paese abbiamo la brutta convinzione che le sfighe colpiscano solo gli altri e quando accade qualcosa a qualcuno che conosciamo siamo subito pronti a trovare giustificazioni per quanto accaduto. In realtà quelle giustificazioni servono solo alla nostra testa per crearci un alibi, per convincerci che se non ce le andiamo a cercare, a noi “certe cose” non possono accadere.

Di norma i discorsi che si fanno sono questi:

– Ehi, hai sentito cosa è successo al Mario?
– No! Cosa?
– Ha fatto un incidente in moto, è rimasto invalido!
– Eheee, ma andava veloce con quella moto, l’ho visto sai!?

– Psss, sai che al Carlo è venuto un Ictus e adesso è allettato?
– Ostrega, ehee ma era già malato… Continua a leggere …

Pensione di vecchiaia: Il Problema Esiste!

Le pensioni del 77% degli italiani sono sotto i 1000 euro netti al mese.

La pensione di vecchiaia è un problema. Non ce lo siamo inventati noi!

Oggi ho voluto pubblicare un video per mostrarti come anche i media ne parlano.

Condividi questa pagina sui social con i pulsanti qui sotto se vuoi diffondere la realtà dei fatti!

I 3 errori più gravi da evitare in ambito previdenziale

ClochardOggi voglio svelarti i 3 più grandi errori che se li commetti, ti condannano in vecchiaia ad una vita di stenti (e che condannano i tuoi figli o chi ti sarà vicino a farne altrettanti per mantenerti)

Se ti rivedi in uno di questi tre errori, sappi che poi ti rivelo anche come correre al riparo.

1° Errore: “Alla pensione c’è tempo, ci penserò più avanti!”

Il primo grande errore è proprio pensare che alla pensione mancano tanti anni, ragion per cui c’è tempo per pensarci. Ora ti spiego perché è uno sbaglio!

Due dei 4 fattori che influenzano il risultato finale di un accumulo di capitale sono la durata e l’importo accantonato.

Ora fai con me due conti in croce.

Ti porto l’esempio di Roberto, un ragazzo di 25 anni che lavora come dipendente in un’azienda privata con uno stipendio mensile di 1.200 euro. Continua a leggere …

Quante volte ripeti a te stesso: “Domani lo faccio?”. Prevenire è meglio che curare!

HandicapDimmi la verità, anche tu mentalmente qualche volta hai fatto dei buoni propositi che poi non hai rispettato, vero?

“Da lunedì giuro mi metto a dieta…”, poi si rimanda o se si inizia si smette dopo poco, tornando alla normalità e si prosegue così fino a quando un bel giorno non ci si sente bene…

Il medico ti misura la pressione e ti dice che soffri di ipertensione.

A quel punto ti spaventi, ma il medico ti tranquillizza dicendoti che se prendi mezza pastiglietta tutto si normalizza. Tu ti fidi, la prendi e continui a mangiare come prima.

Un giorno ti alzi con un forte mal di testa e dai la colpa al non aver dormito bene la notte, poi ti accorgi di avere un indolenzimento al lato del volto; fai anche fatica a ragionare, è come se avessi un po’ di confusione mentale.

Sono proprio “remba” pensi… Continua a leggere …

L’ INPS non vuole che tu conosca la storia di Angelo. Se sei in salute, non puoi fare a meno di leggerla!

LacrimaMi auguro ti possa sedere, ma prima di farlo controlla di avere a portata di mano un fazzoletto (poi ti spiego a cosa serve).

Angelo è un mio amico, un ragazzo che come si suol dire ho visto crescere.

Pur avendo undici anni di età di differenza, abbiamo molti punti di vista e passioni in comune, tranne una, quella per la moto.

Io adoro le auto sportive.

Il rombo del motore evidenziato da uno scarico aperto che gorgoglia quando sgasi mi fa venire la pelle d’oca; la sensazione che provi quando affondi il pedale dell’acceleratore e di colpo vieni incollato al sedile, come direbbe una famosa pubblicità, per me “non ha prezzo”. Allo stesso tempo però adoro anche il senso di sicurezza che mi danno quattro gomme ben piantate per terra…

Angelo invece adora la moto.

Le sensazioni che a me trasmette un auto sportiva a lui le trasmette una moto da strada e mentre a lui vengono i brividi per lo scatto da 0 a 100 in 3 secondi, a me i brividi vengono quando vedo quei giovani che d’estate vanno in moto in maglietta e che sorpassandoti con la schiena spesso scoperta, ti danno la fantastica opportunità di contargli le vertebre della spina dorsale! Continua a leggere …

Assicurazione vita caso morte VS cornetti rossi

Assicurazione vita caso morte o Cornetti rossi portafortuna?

assicurazione vita caso morteDi la verità… In questo momento una mano sta toccando ferro o qualcosa d’altro di… “privato”!

Sarà anche un argomento che porta ad essere scaramantici, ma non parlarne di certo non farà stare sereno chi è al tuo fianco se non hai una valida assicurazione vita caso morte.

Questo articolo lo sto scrivendo con un po’ di ritardo rispetto a quanto mi ero moralmente promesso di fare …
Perché mi sono fatto una “promessa morale” di scrivere un articolo del genere? Ora te lo racconto!

Alcuni mesi fa ricevo una telefonata che mi gela il sangue. La moglie di un mio “quasi cliente” mi chiama piangendo, dicendomi che il marito (Roberto) è ricoverato da qualche giorno in fin di vita in ospedale a seguito di un incidente!
“Cosa?!!”, rispondo io con un brivido che percorre la mia schiena dal basso e si scarica tra collo e spalle…

La conversazione continua…

  • Lei: “So che potrebbe non sembrarti il momento, ma ci sono poche speranze per Roberto e come sai io non sto lavorando adesso e se lui dovesse venire a mancare non saprei come fare dal punto di vista economico, non tanto per me, ma per nostro figlio… aveva poi deciso di fare quell’assicurazione di cui ci avevi parlato?
  • Io: “No, avevate detto che ci volevate pensare, poi gli ho inviato un paio di email, ma non si è deciso e a quel punto ho mollato il colpo! Mi dispiace”…

Continua a leggere …

Pensione integrativa? No grazie, sono già a posto!

CaccaSe anche a te è capitato di pensarla così in tema di “pensione integrativa”, forse faresti meglio a tornare sui tuoi passi.

Personalmente mi capita spesso di avere a che fare con persone che dopo avermi conosciuto, sapendo di cosa mi occupo mi dicono “Ahhh… ho capito, io però sono già a posto! Sto già risparmiando tutti i mesi con … e non è che posso fare altro…!”

Premesso che se anche tu fai parte di questa categoria di persone mi levo tanto di cappello, poiché anche se ciò che accantoni magari non è sufficiente per colmare il buco previdenziale e mettersi al riparo dagli imprevisti gravi che la vita ci riserva, sei comunque da premiare, poiché significa che sei consapevole che il problema della pensione esiste e stai cercando di far qualcosa per arginarlo.
Ciò che però in questi casi mi preme domandare è: “Sei sicuro di aver fatto la scelta corretta?”.

Continua a leggere …

Guida dettagliata di come certe “realtà assicurative” rovinano i Clienti

Storia di un consulente previdenzialePerché chi propone di risparmiare dei soldi con una polizza vita deve sempre fare promesse da marinaio per convincere i Clienti a firmare il contratto?

La risposta, per quanto brutta è abbastanza semplice.

Purtroppo, ancora troppo spesso chi vende queste polizze non è un mago della finanza e pur dovendo oggi come oggi rispettare dei requisiti minimi di formazione imposti dall’organo di controllo, lavorativamente parlando è preferibile che sia alle prime armi o un “dopolavorista” che voglia arrotondare il suo stipendio, con l’obiettivo di invogliarlo a vendere attraverso promesse di laute ricompense. Con questa metodologia, utilizzata dalla stragrande maggioranza delle società presenti sul mercato che operano nel ramo della previdenza complementare, si invoglia l’improvvisato consulente ad “appioppare” una polizza ad un proprio amico, parente o conoscente, facendo leva sulla fiducia che c’è fra le parti.

Continua a leggere …