Guida dettagliata di come certe “realtà assicurative” rovinano i Clienti

Storia di un consulente previdenzialePerché chi propone di risparmiare dei soldi con una polizza vita deve sempre fare promesse da marinaio per convincere i Clienti a firmare il contratto?

La risposta, per quanto brutta è abbastanza semplice.

Purtroppo, ancora troppo spesso chi vende queste polizze non è un mago della finanza e pur dovendo oggi come oggi rispettare dei requisiti minimi di formazione imposti dall’organo di controllo, lavorativamente parlando è preferibile che sia alle prime armi o un “dopolavorista” che voglia arrotondare il suo stipendio, con l’obiettivo di invogliarlo a vendere attraverso promesse di laute ricompense. Con questa metodologia, utilizzata dalla stragrande maggioranza delle società presenti sul mercato che operano nel ramo della previdenza complementare, si invoglia l’improvvisato consulente ad “appioppare” una polizza ad un proprio amico, parente o conoscente, facendo leva sulla fiducia che c’è fra le parti.

Ti voglio raccontare ora la classica avventura che deve affrontare nelle “società tradizionali” il fantomatico consulente previdenziale…

Il sedicente Neo Consulente, dopo aver frequentato un corso dove lo intortano sui poteri miracolosi e risolutivi del piano previdenziale della compagnia XY viene convinto della missione spirituale che incombe su di lui che consta nel salvare il maggior numero di parenti, amici e conoscenti, facendogli sottoscrivere il prodotto che gli hanno spiegato essere il migliore.
Il Santone spirituale di turno esclama nei confronti del nuovo adepto: “Se non lo farai tu, lo farà qualcun altro e gli venderanno una schifezza! Vuoi veramente questo per chi ti è vicino?”
L’adepto ovviamente non può che dar ragione a quelle sante parole ed inizia a chiamare al telefono tutte le sue conoscenze dicendogli che ha delle informazioni molto importanti da dargli e che non potendone parlare telefonicamente, ha bisogno di incontrarli a casa loro…
Il mistero ovviamente aleggia, perché guai a dire al telefono di che cosa si tratta, altrimenti la persona dall’altra parte della linea se scopre che gli vuoi vendere una polizza non ti fissa nemmeno l’appuntamento.
Il clima che si respira in queste realtà è molto simile a quello che respiravano gli schiavi dell’antico Egitto. Lo sforzo che gli adepti devono fare per fissare un appuntamento controvoglia e senza poter anticipare nulla telefonicamente è disumano!
“Ehi amico” dice il Santone, “ricordati che se vuoi guadagnare tanti soldi, lassù in cima ci arriva solo il 5%, e gli altri sono M_ _ _E!”.
“No problem Boss!” dice l’adepto, “io faccio parte del 5% e te lo dimostrerò!”
Così a testa bassa l’adepto chiama a nastro tutti i suoi conoscenti…

E venne il giorno degli appuntamenti. Come gli è stato suggerito, l’adepto ha chiamato tutti senza pregiudizi, perché tutti hanno il problema della pensione!!!
Il primo appuntamento l’ha fissato con il suo amico che frequenta l’università e che alla sera consegna pizze a domicilio per pagarsi gli studi.
Al primo colloquio l’adepto è un po’ impacciato. Ha dovuto imparare a memoria una tiritela da ripetere a mo’ di “Padre Nostro” per cercare di redimere il mal capitato; nonostante i suoi sforzi non riesce nell’intento di convincere il suo amico che, per essere carino, lo liquida con un “ci devo pensare”, ma che in realtà ad oggi non è interessato a quanto gli è stato proposto perché non ha soldi da accantonare, dato che quella misera entrata che ha esce per pagarsi gli studi.
Il giorno dopo in ufficio l’adepto racconta al Santone l’esito del primo colloquio e prontamente viene sommerso da insulti che lo fanno sentire un sottoprodotto corporeo per non aver concluso!
Del resto è così che si motivano i collaboratori! Devono crescere duri! Solo i più forti sopravvivranno.

L’adepto continua così ad indurirsi al pezzo (a NAIA si diceva così), fino a quando dopo 10 appuntamenti andati male e una marea di insulti che si è preso, finalmente arriva la prima conclusione. È riuscito a convincere suo fratello che impietosito lo aiuta e firma un contratto.
Il giorno dopo va in ufficio e sa che per quel contratto che si è conquistato lottando come Rambo dei tempi d’oro, avrà le lodi del suo Santone, che improvvisamente stravedrà per lui.
L’adepto è al settimo cielo. Il Santone gli ha fatto le coccole…

Sull’onda della scia emozionale convince anche sua madre ha stipularne uno per Lui e uno per la sorella.
Dio che trionfo! L’adepto da reietto è diventato miglior venditore della settimana e in regalo per lui c’è una fantastica spilletta di tolla da apporre sulla sua giacca. Da quel momento in poi si sente invincibile, ma…

Non appena torna a parlare con la cerchia delle sue conoscenze torna a prendere palate in faccia.
Caro adepto, sei tornato ad essere un reietto!
Consapevole di ciò, e sapendo che gli avrebbero richiesto in dietro la spilletta, finge di averla smarrita, e la tiene in tasca ben nascosta per utilizzarla solo durante le trattative, affinché i poteri magici da essa donati possano aiutarlo nelle future conclusioni.
Il risultato è che nel giro di qualche mese, una volta fatte nella migliore delle ipotesi la polizza a 4/5 parenti o amici, il Neo Consulente non è in grado di trovare nuovi clienti e a questo punto non gli resta che “abbandonare la nave” lasciando la folgorante carriera che gli avevano promesso e con lei i 4/5 Clienti procacciati in più a chi lo aveva adescato.

Tutto questo ad ogni passaggio genera:

  • 4/5 Clienti insoddisfatti, che non avranno più una figura che li segue e saranno abbandonati al loro destino;
  • Peggio ancora: 4/5 Clienti che avranno un referente che continua ad essere cambiato; in questi casi il Cliente viene “dato in pasto” al nuovo Neo Consulente che andrà a trovare il mal capitato cliente, con l’obiettivo di far stipulare un nuovo contratto “trasformando” quello vecchio;
  • Clienti che perdono il conto delle “trasformazioni” fatte sui propri contratti e che alla scadenza è un miracolo se troveranno i soldi versati;
  • Clienti insoddisfatti ai quali era stato promesso che “anche stipulando un contratto per una lunga durata, avrebbero potuto interromperlo quando volevano riprendendo i propri soldi senza perderli”;
  • Clienti diffidenti nei confronti di chi lavora seriamente.

Perché ho voluto farti questo racconto REALE di quanto succede nelle più blasonate realtà che operano nella vendita di prodotti previdenziali?

Semplice, per metterti in guardia! Se ti hanno già contattato con una modalità simile, volendo fissarti un appuntamento a tutti i costi e non hanno mollato l’osso fino a quando non hai firmato quel contratto, allora forse ci sei già cascato, ma puoi sempre sfruttare Pensione Assicurata™ per approfondire se ciò che hai stipulato ti porterà a qualcosa o meno.
Se invece hai avuto la fortuna di non incappare ancora in qualche adepto, ma hai capito che il problema della pensione c’è e va affrontato, allora non perdere ulteriore tempo e contattaci.
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