Quante volte ripeti a te stesso: “Domani lo faccio?”. Prevenire è meglio che curare!

HandicapDimmi la verità, anche tu mentalmente qualche volta hai fatto dei buoni propositi che poi non hai rispettato, vero?

“Da lunedì giuro mi metto a dieta…”, poi si rimanda o se si inizia si smette dopo poco, tornando alla normalità e si prosegue così fino a quando un bel giorno non ci si sente bene…

Il medico ti misura la pressione e ti dice che soffri di ipertensione.

A quel punto ti spaventi, ma il medico ti tranquillizza dicendoti che se prendi mezza pastiglietta tutto si normalizza. Tu ti fidi, la prendi e continui a mangiare come prima.

Un giorno ti alzi con un forte mal di testa e dai la colpa al non aver dormito bene la notte, poi ti accorgi di avere un indolenzimento al lato del volto; fai anche fatica a ragionare, è come se avessi un po’ di confusione mentale.

Sono proprio “remba” pensi…

No, non sei “remba”, è un ictus!
A mia mamma è successo così.

Ricordi la pubblicità della Mentadent: “Prevenire è meglio che curare”?

Penso che anche tu, dalla parte del tuo lato “saggio”, non puoi dar torto a quelle parole.

La prevenzione è basilare.

È basilare sotto l’aspetto della salute, infatti azioni come mangiar sano, sottoporsi a controlli medici ed esami periodici sono fondamentali per evitare gravi malattie come appunto l’ictus, che di per sé in proporzione è causa di morte per più di una persona su 10 decedute (e di queste, pensa che il 20% è di età compresa tra i 20 e i 55 anni).

È basilare sotto l’aspetto economico, perché queste disgrazie purtroppo accadono e quando accadono mandano in rovina te e chi ti sta vicino.

Ricordi la storia di Angelo, il mio amico tetraplegico di cui ti ho parlato nell’articolo precedente?

La sua famiglia, oltre al dolore che prova ogni giorno nel vederlo condannato alla tetraplegia, deve costantemente fare i conti per arrivare alla fine del mese.

Se purtroppo non puoi prevenire certe tragedie, puoi almeno prevenire le conseguenze economiche che viceversa finiscono per distruggere chi è al tuo fianco.

Lo so che per farlo devi spendere qualche soldino e che magari hai una lista di cose che pensi siano più urgenti da fare.

Se però mai inizi, mai arrivi!

Un caro amico mi ripete sempre: “Piuttosto che niente è meglio piuttosto!”. Io rido sempre e magari in questo momento un sorriso è partito pure a te…

Avere o non avere 500.000 euro, che ti vengono dati nel momento in cui un incidente o una malattia ti dovessero causare un invalidità, fa di certo la differenza, mentre avere o non avere in tasca 2 euro al giorno investiti per una tua tutela, la vita non te la cambia di certo!

Se ancora ti senti invincibile, voglio che provi a fare una ricerca su Google come ho fatto io.

Io ho digitato “Tragico incidente Como” e ho limitato la ricerca all’ultima settimana e ad un raggio di pochi chilometri da dove risiedo…

Questo è il risultato parziale che ho ottenuto:

ElencoGoogleIncidenti

Ora, dato che stai pensando che sono un corvo, permettimi di discolparmi e di dirti che sono semplicemente come il Grillo Parlante di Pinocchio, ovvero la voce della tua coscienza che ti orienta verso scelte sagge.

Lo sai che ho ragione, vero?

Lo sai che da disgrazie simili chi ti è vicino non ne esce indenne, giusto?

Quanti sacrifici vuoi far affrontare a chi da tempo ti vuole bene ed è al tuo fianco quando hai bisogno.

Se pensi che tu e la tua famiglia state già facendo fatica adesso, che ne sarà se ti succede qualcosa e non mi hai ascoltato?

Adesso non voglio che ti senti in colpa. La maggior parte delle persone fa fatica a rinunciare a qualcosa oggi per garantirsi una tranquillità futura, per dei motivi che vogliamo tenere il più lontano possibile dalla nostra testa.

Nessuno ci pensa di sua spontanea volontà.

Me le immagino sai le smorfie che hai fatto con la tua bocca o le sopracciglia che hai aggrottato più volte durante la lettura di quello che ho scritto e ancora una volta so che nella tua testa stai dicendo “porta un po’ sfiga ma c’ha ragione!”

Allora se ho ragione, sbrigati e vai dal tuo assicuratore, che magari ti formula una bella offerta tipo questa:

200.000 euro in caso di decesso
200.000 euro in caso di invalidità permanente
50 euro di diaria da ricovero (più convalescenza e gesso)
50 euro di Inabilità Temporanea
15.000 euro di rimborso spese da ricovero

Se inizia a trattarti bene ti fa spendere intorno ai 900 euro, se ti tratta bene te ne fa spendere 800, se ti tratta di lusso te ne fa spendere 700, dopodiché:

Vai a casa e metti pure il contratto che hai appena stipulato in bagno al posto della carta igienica e usala per quel motivo che non ti scrivo ma che tu hai capito bene!

La stragrande maggioranza degli assicuratori non ha la men che minima idea di come formulare una copertura che ti tuteli veramente nel momento del bisogno o meglio pensa di averla, ma è sbagliata!

Tu hai bisogno di essere tutelato per quei casi che mettono te e la tua famiglia in ginocchio finanziariamente!

Se pensi che sto dicendo cazzate per tirare l’acqua al mio mulino, fai la prova.

Vai dal tuo assicuratore e digli che vorresti proteggere te e i tuoi cari dagli eventi negativi che la vita ci riserva.

Se parte con il proporti già qualcosa, sta già commettendo il più grosso degli errori, perché non ha ancora capito di cosa hai bisogno veramente e già parte a caso a spararti soluzioni.

Se ti va un po’ meglio chiederà a te cosa vuoi fare…

In questo simpatico caso è un po’ come andare dal medico per farsi curare e questi ti risponde “Di che medicina hai bisogno?”

Se per caso il tuo assicuratore è uno un po’ sveglio e intuisce di cosa tu possa aver bisogno, magari gira qualche pagina in più del suo manuale che normalmente comprende la voce “polizza auto” – “polizza infortuni del conducente” – “polizza casa” e se va di lusso perché la deve vendere “polizza caso morte con capitale da 100.000 euro”, può essere che ti proponga una qualche soluzione buttandoti giù a casaccio dei massimali a tua tutela che non hanno ne capo ne coda, un po’ come se stesse dando i numeri del lotto.

Se a quel punto gli chiedi come mai suggerisce quegli importi di copertura, la risposta sarà:

“Di media questa è la soluzione che va per la maggiore…”

Che risposta di Melma!

Dimenticavo, può anche capitare che chieda a te per che cifra vuoi coprirti…
Ora penserai: “beh, quantomeno mi sembra carino che lo chieda a me e non me lo imponga!”
Il problema e che ne tu ne tanto meno lui potete così su due piedi dare una risposta.

Per arrivare a formularti un’offerta che tuteli veramente te e le persone a te care sono molti gli aspetti che vanno analizzati e noi di Pensione Assicurata™ sappiamo quali sono e come analizzarli.

Una volta analizzati i vari aspetti, sappiamo come svilupparti una forma di tutela ottimale, ma il vantaggio maggiore per te è che a quel punto noi non ti diamo un nostro prodotto come farebbe un assicuratore tradizionale, ma andiamo a ricercare sul mercato la migliore offerta con le caratteristiche che abbiamo stabilito tra quelle offerte dalle varie compagnie.

“Capitto Mi Hai?”


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