Pensione: I conti non tornano

Allarme PensioneNei giorni scorsi è stata diffusa la notizia che l’età necessaria per accedere alla pensione è stata aumentata di 4 mesi arrivando a 66 anni e 7 mesi. Come era prevedibile le polemiche impazzano sui social… “Ladri… ci volete far morire sul lavoro!” “Voi lavorate 2 giorni e avete diritto alla pensione e noi dobbiamo schiattare!” Sul fatto che sarebbe bello che qualcuno di onesto ripulisse la casta da certi privilegi non ci piove, ma purtroppo anche se fosse, non andremmo a risolvere il problema legato al nostro sistema previdenziale. I ritocchi dei coefficienti di conversione del montante contributivo in rendita, così come l’aumento dei limiti d’età per accedere alla pensione erano già stati previsti con l’ultima riforma per adattarsi all’allungamento dell’aspettativa di vita media fornito dall’ISTAT. Le prossime revisioni dovevano cadere nel 2016 e nel 2019 e da lì in poi su base biennale. Il fatto che si anticipi i tempi di revisione aumentando sempre di più l’età per accedere alla pensione e diminuendo contemporaneamente i coefficienti di conversione in rendita deve portarti a compiere una riflessione? Continua a leggere …

Polizza vita, investimenti finanziari o investimenti immobiliari?

Polizza vita, investimenti finanziari, investimenti immobiliariChiedi ad un promotore finanziario quale sia il miglior metodo per investire i propri risparmi e sicuramente questi ti proporrà “un prodotto finanziario!”.
Poni la stessa domanda ad un immobiliarista e questi ti dirà: “Ma è ovvio, il mattone!”. Chiedilo ora ad un intermediario assicurativo e questi ti risponderà: “una polizza vita!”.
Ma allora, chi ha ragione?

Bada che stai parlando con un intermediario assicurativo, ragion per cui la risposta ovvia che puoi sentire pronunciare dal sottoscritto è:

“UNA POLIZZA VITA!”

E se ti dicessi che non è vero?

Se ti dicessi che è meglio sottoscrivere un prodotto finanziario?

Se ti dicessi che è meglio investire in immobili?

Sappi che oggi mi darò da solo la zappa sui piedi! Sto per farmi un autogol di quelli clamorosi; tanto per intenderci, se sei patito di calcio, sto parlando dell’autogol di Kramer che regala al Dortmund la vittoria nel «derby» dei Borussia contro il Moenchengladbach!

Sono un Analista Previdenziale onesto, e questo i miei clienti lo sanno. Più volte mi capita di non voler concludere un affare poiché consapevole che per un determinato tipo di esigenza sia meglio che si rivolga altrove.

Oggi andrò pubblicamente contro i miei interessi, ma tu mi devi promettere di leggere la mia ammissione fino in fondo. Continua a leggere …

Assicurazione vita: la magia della durata per garantirsi una pensione

Assicurazione vita: la magia della durata per garantirsi una pensioneDa piccolo uno dei desideri più frequenti che avevo era quello di poter viaggiare nel tempo. Ammetto che tuttora l’idea mi attira, ma a differenza di quando ero bambino che volevo andare nel futuro per vedere le macchine volare e i robot che giravano per le strade, oggi mi accontenterei di poter andare avanti di un paio d’anni valutare i risvolti di una decisione presa in merito alla propria vita.

Oggi mi piace l’idea di poter utilizzare questo teletrasporto per vedere come certa gente vivrà quando sarà in pensione.

Parlo di Pensione di Vecchiaia, quella che maturi dopo una vita di lavoro, quella per cui l’assegno medio staccato nel 2013 è stato pari a 899,61 euro.

Se questo è l’importo medio, ti lascio immaginare quello minimo. Come può una persona vivere con 500 euro, quando la spesa media mensile a famiglia per i generi alimentari è calcolata in 461 euro?

Che futuro può avere una persona con questi miseri importi?

Con molta probabilità l’immagine della persona che mi troverei davanti se avessi la possibilità di compiere questo viaggio nel futuro, sarebbe molto simile a quella di un senzatetto.

Non mi credi? Forse ti sei perso l’articolo su “Il Giornale.it” e su il “CorriereEconomia” che hanno pubblicato:
RitaglioIlGiornalePensioniMinime

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I 7 limiti mentali che se non rimuovi rovineranno la tua esistenza quando sarai in pensione

LimitiMentaliOggi parto subito a dare i numeri!

Non ti preoccupare, non voglio fare sfuriate! I numeri di cui parlo sono numeri reali e la fonte è sicuramente autorevole.

Parliamo di dati ISTAT.

L’assegno medio della pensione percepito in Italia nel 2013 ammonta a 899 euro e 61 centesimi. Solo questo dato deve farti drizzare le antenne e contemporaneamente far spostare la modalità del tuo cervello in “Help Me!”

Nel 2013 il 41,3% dei pensionati ha percepito un assegno medio della pensione inferiore ai 1.000 euro.

Se sei un attimo abile in matematica, senza nemmeno fare due conti il tuo pensiero deve essere:

“Ma se l’assegno medio della pensione è di 899 euro, vuol dire che chi sta sotto i 1.000 euro è proprio messo male!”

Certo che sì. Perché se parliamo di assegno medio, significa che quel dato è stato ottenuto dalla media di chi prende meno di 899 euro, ovvero praticamente il 41,3% che ti ho appena menzionato e chi ne prende di più. Continua a leggere …

La tutela della Famiglia – La fiaba de “Il Bello e la Bestia”

Protezione della famiglia - la fiaba del Bello e la BestiaSe hai una famiglia, ancor più con figli, gli spunti contenuti all’interno di questo articolo ti porteranno sicuramente a compiere alcune riflessioni.

La tutela della famiglia deve essere priorità su tutto, altrimenti dovevi rimanere single.

L’ispirazione a quanto stai per leggere è arrivata fulminea dopo aver assistito al comportamento diametralmente opposto di due persone con cui sono entrato in contatto a seguito di una campagna di sensibilizzazione fatta su alcuni potenziali clienti ancora privi di tutele basilari per proteggere se stessi e la propria famiglia.

Il messaggio che mi sforzo di far passare con gli articoli che pubblico su questo blog, è tutto sommato semplice e lo posso riassumere con queste due righe:

“Stai attento: l’assistenza sociale, sia che riguardi la pensione di vecchiaia, sia che riguardi la pensione di invalidità o quella di reversibilità, non è più in grado di farti mantenere, o di far mantenere alla tua famiglia un tenore di vita dignitoso!”

Quando parlo di tenore di vita dignitoso, non sto dicendo che non ti da la possibilità di andare in vacanza, ti sto dicendo che non ti da la possibilità di vivere, sono due cose ben diverse. Continua a leggere …

Pensione di vecchiaia sempre più magra

Pensione di vecchiaia sempre più magraLa pensione di vecchia sarà sempre più magra.

Si fa sentire sempre di più il campanello d’allarme che deve allertare chi davanti a sé ha ancora una vita lavorativa.

Come cita testualmente un articolo de “il Giornale” che poi ti farò scaricare, “I trentenni di oggi non dormono sonni tranquilli. Per il loro futuro lo Stato, o meglio l’Inps, sta preparando pensioni davvero ridicole.”

L’aspetto più triste è che molti, anzi moltissimi, nonostante vengano resi consapevoli del problema fanno come gli struzzi e mettono la testa sotto la sabbia.

In Italia ci sono due filosofie di pensiero che serpeggiano fortemente tra i giovani. Continua a leggere …

Ma così dura troppi anni! Possiamo ridurre la durata di questa polizza vita?

svegliaDa quando faccio questo mestiere, 17 anni or sono, uno degli errori più gravi che riscontro con maggior frequenza riguarda proprio il tema della durata per cui sottoscrivere una polizza vita volta a creare un risparmio per il futuro.

A tal proposito incappo quasi sempre in scelte volute o mal consigliate di piani di risparmio che hanno una durata compresa tra i 15 e i 20 anni.

Al tempo stesso, vista la tendenza in tal senso, uno dei timori maggiori, che ho riscontrato sia da parte di chi si approccia a collaborare con me, che da parte di chi opera con la concorrenza, è proprio la paura di proporre al cliente un accantonamento per il proprio futuro sfruttando una polizza vita che abbia una durata superiore a quella classica, che parte da 10 anni e arriva al massimo a 20. (Ovviamente considero brevi queste durate se le confronto all’orizzonte temporale che separa l’interessato dal compimento dell’età previdenziale).

Se chi vuole collaborare con me cambia in fretta modo di pensare, tutti gli altri continuano imperterriti sulla loro strada, causando in questo modo notevoli danni economici al cliente.

Ora ti spiego il motivo di questa mia affermazione.

Continua a leggere …

Welfare – Pensione minima? Si, ma proprio Minima!

Ho appena finito di leggere un bellissimo articolo scritto da Lorenzo Salvia del Corriere della Sera.

Il titolo dell’articolo è: “Pensioni, mini-assegni da 173 euro”.

Ovviamente voglio condividerlo con Te che stai leggendo questo blog, ragion per cui ti ho inserito un link più avanti per poterlo scaricare in versione integrale nel formato pdf.

Qualcuno mi accusa di fare il corvo, altri pensano che dica certe cose solo per avere un tornaconto economico.

Ti confesso che non vivo d’aria. Sono nel settore assicurativo da 17 anni ed effettivamente mi guadagno da vivere proteggendo i miei clienti dalle problematiche che descrivo in questo blog.

C’è qualcosa di male nel farlo? Assolutamente No!

Amo ciò che faccio ed essere consapevole che con il mio operato posso evitare drammi come quelli descritti nell’articolo di Lorenzo Salvia, mi da la consapevolezza di svolgere un’attività dall’alta valenza sociale.

Nel nostro paese abbiamo la brutta convinzione che le sfighe colpiscano solo gli altri e quando accade qualcosa a qualcuno che conosciamo siamo subito pronti a trovare giustificazioni per quanto accaduto. In realtà quelle giustificazioni servono solo alla nostra testa per crearci un alibi, per convincerci che se non ce le andiamo a cercare, a noi “certe cose” non possono accadere.

Di norma i discorsi che si fanno sono questi:

– Ehi, hai sentito cosa è successo al Mario?
– No! Cosa?
– Ha fatto un incidente in moto, è rimasto invalido!
– Eheee, ma andava veloce con quella moto, l’ho visto sai!?

– Psss, sai che al Carlo è venuto un Ictus e adesso è allettato?
– Ostrega, ehee ma era già malato… Continua a leggere …

Pensione di vecchiaia: Il Problema Esiste!

Le pensioni del 77% degli italiani sono sotto i 1000 euro netti al mese.

La pensione di vecchiaia è un problema. Non ce lo siamo inventati noi!

Oggi ho voluto pubblicare un video per mostrarti come anche i media ne parlano.

Condividi questa pagina sui social con i pulsanti qui sotto se vuoi diffondere la realtà dei fatti!

I 3 errori più gravi da evitare in ambito previdenziale

ClochardOggi voglio svelarti i 3 più grandi errori che se li commetti, ti condannano in vecchiaia ad una vita di stenti (e che condannano i tuoi figli o chi ti sarà vicino a farne altrettanti per mantenerti)

Se ti rivedi in uno di questi tre errori, sappi che poi ti rivelo anche come correre al riparo.

1° Errore: “Alla pensione c’è tempo, ci penserò più avanti!”

Il primo grande errore è proprio pensare che alla pensione mancano tanti anni, ragion per cui c’è tempo per pensarci. Ora ti spiego perché è uno sbaglio!

Due dei 4 fattori che influenzano il risultato finale di un accumulo di capitale sono la durata e l’importo accantonato.

Ora fai con me due conti in croce.

Ti porto l’esempio di Roberto, un ragazzo di 25 anni che lavora come dipendente in un’azienda privata con uno stipendio mensile di 1.200 euro. Continua a leggere …