Nei giorni scorsi è stata diffusa la notizia che l’età necessaria per accedere alla pensione è stata aumentata di 4 mesi arrivando a 66 anni e 7 mesi. Come era prevedibile le polemiche impazzano sui social… “Ladri… ci volete far morire sul lavoro!” “Voi lavorate 2 giorni e avete diritto alla pensione e noi dobbiamo schiattare!” Sul fatto che sarebbe bello che qualcuno di onesto ripulisse la casta da certi privilegi non ci piove, ma purtroppo anche se fosse, non andremmo a risolvere il problema legato al nostro sistema previdenziale. I ritocchi dei coefficienti di conversione del montante contributivo in rendita, così come l’aumento dei limiti d’età per accedere alla pensione erano già stati previsti con l’ultima riforma per adattarsi all’allungamento dell’aspettativa di vita media fornito dall’ISTAT. Le prossime revisioni dovevano cadere nel 2016 e nel 2019 e da lì in poi su base biennale. Il fatto che si anticipi i tempi di revisione aumentando sempre di più l’età per accedere alla pensione e diminuendo contemporaneamente i coefficienti di conversione in rendita deve portarti a compiere una riflessione?
I conti della pensione non tornano. Non puoi continuare a far finta di nulla.
“Nessuno di coloro che ci governa ti dirà francamente come stanno le cose, il rischio di dire la verità è quello di fomentare insurrezioni e rivolte di piazza, ragion per cui è meglio tenere il popolo all’oscuro di tutto rimandando così l’appuntamento con la resa dei conti!”
Ti sei preso del tempo per leggere la mia Guida alla Pensione? È GRATIS! Per ottenerla basta che clicchi qui e in men che non si dica ti invieremo all’indirizzo di posta elettronica che ci fornirai il link per ottenere la tua copia personale. Personalmente ho 38 anni e sono consapevole che alla pensione devo pensarci da solo. Se hai qualche anno in più di me o peggio ancora se sei più giovane, non puoi continuare a mettere la testa sotto la sabbia. Già oggi l’assegno medio della pensione è di 899,61 euro. Se consideri che le pensioni di oggi sono ancora in gran parte pagate secondo il metodo retributivo e che il metodo contributivo con cui andrai in pensione è più penalizzante di un terzo rispetto a quello retributivo, senza ulteriori ritocchi al ribasso come in realtà è già previsto, l’assegno medio della pensione scenderà da 899,61 a 599,33!
Come puoi dire “La pensione è un problema che non mi riguarda!”?
Oggi l’assegno medio della pensione è di 899 euro. A 899 euro sottraiamo 461 euro che è la spesa media mensile sostenuta per mangiare e 561 euro che è la spesa mensile che ruota attorno a coloro che hanno una casa di proprietà già pagata, per via delle spese condominiali, acqua, spese di manutenzione ordinaria e straordinaria. All’appello mancano già 123 euro! Se l’unica fonte di reddito è una pensione come questa sei già morto in partenza. Se come ha calcolato il Sole 24ore il sistema contributivo ridurrà di un terzo l’importo della pensione, con un assegno di 599 euro hai a stento la fantastica opportunità di riuscire a mangiare. Può una persona dire:
“Il problema della pensione non mi interessa?”
Si lo può dire, ma solo se sta accantonando riserve a sufficienza atte a creare un capitale a cui attingere per poter mantenere un tenore di vita dignitoso anche in pensione. Poiché da fonte ISTAT la spesa media a famiglia nel 2013 è stata di 2.359 euro al mese, due persone che arrivano a prendere due assegni della pensione da 899 euro al mese, hanno necessità di avere un’integrazione mensile vitalizia di 561 euro. Per arrivare ad un’integrazione della pensione in maniera garantita con un importo di 561 euro al mese, devi avere accantonato 200.000 euro. Un giovane di 25 anni che inizia oggi ad accantonare almeno un 10% di quanto guadagna in maniera costante nel tempo, può tranquillamente arrivare a colmare il vuoto economico dato dal basso importo che garantirà la pensione. Se ti spingi oltre puoi iniziare a pensare di goderti la pensione come fanno tanti “pensionati stranieri” che vengono in vacanza da noi… Se fino ad oggi hai pensato che la pensione era un problema che non ti riguardava, e non stai accantonando nulla per il tuo futuro, fatti due conti, richiedi il mio report gratuito e attivati per raggiungere il capitale che ti serve per vivere in maniera dignitosa. Inizia subito, scegli la forma di risparmio più adatta alla tua esigenza e dimenticatela fino alla pensione. Costruisci da te il tuo futuro e non aspettarti la pappa pronta dallo stato, poiché questi ti servirà solo un pasto che definire avariato è ancora dir poco!