La tutela della Famiglia – La fiaba de “Il Bello e la Bestia”

Protezione della famiglia - la fiaba del Bello e la BestiaSe hai una famiglia, ancor più con figli, gli spunti contenuti all’interno di questo articolo ti porteranno sicuramente a compiere alcune riflessioni.

La tutela della famiglia deve essere priorità su tutto, altrimenti dovevi rimanere single.

L’ispirazione a quanto stai per leggere è arrivata fulminea dopo aver assistito al comportamento diametralmente opposto di due persone con cui sono entrato in contatto a seguito di una campagna di sensibilizzazione fatta su alcuni potenziali clienti ancora privi di tutele basilari per proteggere se stessi e la propria famiglia.

Il messaggio che mi sforzo di far passare con gli articoli che pubblico su questo blog, è tutto sommato semplice e lo posso riassumere con queste due righe:

“Stai attento: l’assistenza sociale, sia che riguardi la pensione di vecchiaia, sia che riguardi la pensione di invalidità o quella di reversibilità, non è più in grado di farti mantenere, o di far mantenere alla tua famiglia un tenore di vita dignitoso!”

Quando parlo di tenore di vita dignitoso, non sto dicendo che non ti da la possibilità di andare in vacanza, ti sto dicendo che non ti da la possibilità di vivere, sono due cose ben diverse.

Se non hai ancora scaricato la Guida alla Pensione che ho pubblicato di recente ti consiglio di farlo, tanto è GRATIS… trovi il banner in alto a destra per poterlo fare.

Dove vai? Aspetta, finisci di leggere, la scarichi dopo… Ora devo raccontarti la fiaba del “Bello e la Bestia”.

C’era una volta “Bello”, un fantastico Papà, che non era al corrente dei rischi che stava correndo nel non aver ancora adottato un insieme di coperture che tutelassero lui e la sua famiglia nel caso in cui un’invalidità o un decesso l’avessero colpito. Il bel Papà, come del resto l’80% della popolazione, oltre a pensare che le sfighe succedono sempre e solo agli altri, ignorava o meglio sopravvalutava ciò che INAIL e INPS avrebbero riconosciuto a lui in caso di invalidità o alla sua famiglia in caso di suo decesso.

Accortosi di queste gravi mancanze dopo essere entrato in contatto con il sottoscritto, il bel Papà, dopo avermi dato un budget di spesa per lui sostenibile, mi ha pregato di sviluppargli in fretta un’offerta assicurativa da sottoscrivere, in grado di proteggere lui e la sua famiglia dalle  carenze che il nostro Sistema di Assistenza Sociale Nazionale ha.

Il giorno dopo il bel Papà nel salutarmi dopo aver sottoscritto il piano di coperture studiato appositamente per lui e la sua famiglia, non finiva più di ringraziarmi.

Salgo in macchina e mentre guido per tornare in ufficio mi arriva la telefonata di “Bestia”.

Prima di dirti il contenuto della telefona, ti voglio presentare “Bestia”.

Bestia è anche lui un Papà che un mese prima, nonostante fosse stato avvisato dei rischi che stava correndo nel non avere coperture che che tutelassero lui e la sua famiglia nel caso in cui un’invalidità o un decesso l’avessero colpito, mi ha detto:

“Non c’ho soldi Claudio, lavoro solo io, c’ho tre figli da mantenere e devo limitare tutte le uscite perché non arriviamo alla fine del mese!”

Poiché non sono un “venditore”, non sono andato oltre un:

“proprio per questo motivo dovresti destinare una piccola parte del tuo guadagno per coprirti da questi rischi, se dovessero verificarsi come fa a tirare avanti la tua famiglia?”

e la risposta è stata:

“Lo so Claudio, ma non posso!”

Adesso che conosci il personaggio, eccoti il contenuto della telefonata.

  • Lui – Ciao Claudio, sono “Bestia”!
  • Io – Ciao “Bestia”, come stai?
  • Lui – Si tira avanti…
  • Io – Eh dai, il più è quello!
  • Lui – Senti Claudio, stavo pensando di prendere un “cinquantino” o una moto 150 e volevo sapere cosa mi costa l’assicurazione. Vorrei poterla interrompere o farla solo per due mesi, perché lo porto giù in Calabria e la userò solo un paio di mesi in estate, tu le fai queste cose?

FINE DELLA FIABA

Ma davvero la tutela della famiglia è così poco sentita?

Ora, ognuno è libero di pensare e fare ciò che vuole, ma se una persona a cui è stato calcolato che se dovesse venire a mancare lascia una moglie e tre figli con una pensione di 600 euro al mese, ti dice che non ha soldi per farsi un’assicurazione che non lasci la famiglia in questo lago di MELMA nel caso in cui dovesse venire a mancare e poi ti chiama per chiedere cosa costa assicurare un cinquantino o un 150, è o non è una bestia?

Io ho tutta la comprensione di questo mondo (e sbaglio ad averla), ma se con 276 euro ogni sei mesi, da qui a quando vai in pensione puoi lasciare da 100.000 a 300.000 euro in caso di decesso alla tua famiglia, non pensi che forse il motorino è meglio se lo lasci dov’è?

Se nello stesso prezzo pensi che ti vengono garantiti 100.000 euro anche nel caso in cui la sfiga ti lascia qua allettato con due flebo e due cateteri attaccati, invalido al 100% a seguito di un infortunio o di una malattia, non è il caso che oltre a lasciare il motorino dov’è ti procuri anche un elettroshock per toglierti proprio del tutto il pensiero dalla testa?

La verità è che questa persona dovrebbe assicurarsi almeno per 2 volte e mezza quello che ho scritto qui sopra, ma come dico sempre

“piuttosto che niente è meglio piuttosto”

Quei 100.000 euro non permettono alla sua famiglia di sfogliare verze a lungo, ma qualcosa fanno.

La moglie del “Bel Papà” di cui ti parlavo all’inizio dell’articolo mi ha detto:

“Le tue sono sante parole. Pensiamo sempre alle cagate, non pensiamo mai che ci possa succedere qualcosa, intanto a mia cugina è appena morto il marito di 41 anni e adesso è nella M _ _ _ A perché non aveva nemmeno i 7.000 euro per il funerale e abbiamo dovuto fare una colletta!”

Più dell’80% delle persone non ha coperture assicurative per tutelare se stesso o la famiglia. Per il restante 20% occorre comprendere cos’ha per valutare se veramente è tutelato o pensa di esserlo.

La stragrande maggioranza delle persone pensa di avere coperture che in realtà non ha!

Se sei stato previdente e ritieni di esserti tutelato, non vuoi essere previdente fino in fondo per valutare con una consulenza gratuita elaborata con il metodo Pensione Assicurata™ se lo sei veramente?

Se scoprissi di non esserlo o che il mercato offre soluzioni decisamente migliori di quelle che hai sottoscritto?

Se invece non hai ancora nulla in corso, cosa stai aspettando a tutelare te e la tua famiglia?

Muoviti!

Ti sei deciso? Fantastico! Ora vuoi rivolgerti a chi ti dirà “il mio prodotto è il migliore” o preferisci qualcuno che ti ricerchi sul mercato l’offerta più consona alla tua persona e alle tue tasche?

Ma forse è meglio comprarsi e assicurare un bel cinquantino!!!

Sono forse esagerato? Veramente la tutela della famiglia è così poco sentita o semplicemente la gente non è a conoscenza di cosa li attende al varco se gli succede qualcosa di brutto?

Qui sotto c’è lo spazio per i commenti, ti confesso che mi piacerebbe interagire con te per conoscere il tuo pensiero su quanto ho scritto.

P.S.: Se condividi ciò che ho scritto… condividilo sui social con i bottoni qui sotto, e se vuoi esagerare clicca su “Mi Piace” magari qualche testolina in più che legge questo articolo la salviamo…

Ad Maiora e buona Tastatio Pallis a tutti!

Tutela della famiglia - Richiesta consulenza

 

2 thoughts on “La tutela della Famiglia – La fiaba de “Il Bello e la Bestia””

  1. Parole sante Claudio ripetute a mitragliatrice tutti i santi giorni 11 volte la settimana…con immensa stima Alberto Leone cod..RUI E000503021

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