I 7 limiti mentali che se non rimuovi rovineranno la tua esistenza quando sarai in pensione

LimitiMentaliOggi parto subito a dare i numeri!

Non ti preoccupare, non voglio fare sfuriate! I numeri di cui parlo sono numeri reali e la fonte è sicuramente autorevole.

Parliamo di dati ISTAT.

L’assegno medio della pensione percepito in Italia nel 2013 ammonta a 899 euro e 61 centesimi. Solo questo dato deve farti drizzare le antenne e contemporaneamente far spostare la modalità del tuo cervello in “Help Me!”

Nel 2013 il 41,3% dei pensionati ha percepito un assegno medio della pensione inferiore ai 1.000 euro.

Se sei un attimo abile in matematica, senza nemmeno fare due conti il tuo pensiero deve essere:

“Ma se l’assegno medio della pensione è di 899 euro, vuol dire che chi sta sotto i 1.000 euro è proprio messo male!”

Certo che sì. Perché se parliamo di assegno medio, significa che quel dato è stato ottenuto dalla media di chi prende meno di 899 euro, ovvero praticamente il 41,3% che ti ho appena menzionato e chi ne prende di più.

Un ulteriore 39,4% percepisce un reddito che sta tra i 1.000 e i 2.000 euro, mentre la differenza del 19,3% si spartisce la fetta che va da 2.000 euro in su.

Poiché temo che quest’ultimo scaglione non riguardi nessuno di coloro che leggerà quest’articolo, mi concentro ovviamente sul dato chiave che deve farti riflettere fortemente, ovvero che:

L’assegno medio della pensione è di 899 euro e 61 centesimi.

Già non mi capacito di come una persona possa vivere con 899 euro al mese, ma il dato che mi fa rabbrividire è che il 41.3% è molto al di sotto di questa cifra.

Aspetta, non ho ancora finito!

Poiché stiamo parlando di pensioni la cui grossa fetta è pagata secondo il metodo retributivo, ti lascio immaginare come potrebbe essere il dato se tutto fosse rapportato al sistema contributivo. Il Sole 24ore ha verificato post riforma il risparmio per l’ente previdenziale e ha scoperto che se si dovesse ricalcolare con il metodo contributivo le pensioni ora liquidate con il sistema retributivo, l’assegno verrebbe ridotto in media di un terzo!

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Se hai la mente un po’ aperta, dopo che l’hai letta, forse riesci a comprendere da te che siamo nella CACCA e che non so quanto il dato già allarmante che dice che la pensione garantirà circa un 50/60% dell’ultima entrata possa in realtà essere veritiero.

Temo che se il sistema reggerà, l’assegno medio della pensione sarà nettamente inferiore.

Alla luce dei fatti, come puoi pensare di sopravvivere un domani con un assegno previdenziale così misero?

Bada che siamo a livelli di fame e miseria. Veramente vuoi finire i tuoi giorni così male?

Sono ancora troppe le persone che fanno le cicale quando, visto l’aria che tira, dovrebbero agire come delle formiche.

In 17 anni di esperienza sul campo, le manfrine che la gente si racconta per autoconvincersi a non risparmiare nel modo corretto sono sempre le stesse e te le voglio riportare qui sotto.

Se per caso il tuo pensiero ricalca una o più di queste affermazioni, allora è meglio per te se ti sbrighi ad eliminare quel tarlo maligno che viceversa rimanendo insito in te, ti condannerà ad una vita di stenti quando sarai in pensione.

  • Non ho soldi, questo non è il momento;
  • Non voglio impegnarmi con un risparmio/investimento per un periodo così lungo;
  • Alle polizze vita prediligo altre forme di risparmio/investimento;
  • Non è una cosa che mi riguarda;
  • Io sono già a posto;
  • Ho ancora molti anni per pensarci, ora voglio divertirmi un po’;
  • Non credo nelle polizze vita per risparmiare, sono già rimasto scottato una volta;

Per aiutarti ad eliminare questi bachi dalla testa, ho intenzione di andare ad argomentare ogni singolo punto; io mi sforzo per darti delle soluzioni, ma tu devi sforzarti per sgomberare la mente dai preconcetti che a priori sbarrano la strada a qualsiasi tipo di discorso.

Ovviamente per non dilungarmi all’infinito, non tratterò tutti gli argomenti in un unico articolo, ma ne dedicherò uno ad ogni tarlo che se non estirpi finirà per trasformarti in un indigente.

Il primo “tarlo” voglio però affrontarlo subito.

Non ho soldi, questo non è il momento.

Per essere certo che potessi focalizzare bene l’assegno medio della pensione percepito nel 2013, ho pensato di rendertelo più tangibile.

assegno medio della pensione

Mentre scrivo quest’articolo sono collegato sul sito dell’ISTAT per estrapolare i dati che servono per fare qualche ragionamento insieme a te.

Passiamo ai calcoli.

Nel 2013, la spesa media mensile per famiglia è stata pari a 2.359 euro.

Il valore mediano della spesa mensile per famiglia risulta pari a 1.989 euro.

In ambo i casi, ipotizzando che in una famiglia di pensionati entrino due assegni da 899 euro, significa che con quanto percepito si è costretti a vivere sotto la media.

Piace?

Andiamo oltre.

Ti ricordo che il 43% dei pensionati è messo peggio rispetto all’assegno medio della pensione che vedi qui sopra.

La spesa per alimentari è calcolata in 461 euro.

Chi è singolo e prende assegni inferiori a stento ha i soldi per mangiare!

Considera che pur avendo una casa di proprietà, pur non avendo un mutuo o un affitto da pagare, la media dei costi che ruotano attorno alla proprietà di un’abitazione che comprendono acqua, spese condominiali, manutenzione ordinaria e straordinaria ammontano a 561,27 euro al mese.

Se sommi il costo fisso per la spesa alimentare a quello fisso dell’avere un tetto sopra la testa, noterai come l’assegno medio della pensione da 899 euro non è sufficiente a coprire nemmeno queste due voci che non possono essere eliminate.

Aimè all’appello mancano ancora:

  • Combustibili ed energia – 137.74 euro al mese;
  • Mobili, elettrodomestici e servizi per la casa – 109.02 euro al mese;
  • Sanità – 87,41 euro al mese;
  • Trasporti – 335.94 euro al mese;
  • Comunicazioni – 44,32 euro al mese

La spesa media per famiglia sostenuta per assicurazioni sulla vita / malattia ammonta a 15,34 euro.

Analizzando sempre i conti pubblicati dall’ISTAT un dato che per deformazione professionale reputo raccapricciante è che la spesa media per famiglia sostenuta per assicurazioni sulla vita / malattia ammonta a 15,34 euro, mentre si spendono:

  • 26,65 euro per barbieri / parrucchieri / istituti di bellezza;
  • 76,96 euro per pasti e consumazioni fuori casa;
  • 37,21 euro per prodotti per la cura personale (Alias creme di bellezza);
  • 94,08 euro per il tempo libero;
  • 183.02 euro per abbigliamento e calzature;
  • 53,39 euro per alberghi e viaggi organizzati.

Ho citato volutamente 6 voci su cui far leva per cercare di far saltar fuori qualche eurino in più dei 15,34 che vengono investiti per la tutela del proprio futuro e del proprio presente.

Sono veramente così esagerato se dico che ci si può sforzare nel trovare qualche soldo in più per la propria previdenza e per quella della famiglia?

Siamo realisti. Fin da quando inizi a lavorare e produrre reddito, dovresti minimo minimo destinare il 10% delle tue entrate a costruire il tuo futuro proteggendo contemporaneamente il tuo presente da gravi rischi in cui puoi incappare in termini di salute per i quali l’assistenza sociale già oggi non è in grado di tutelarti a dovere.

15,34 euro sono pochi.

Alla luce dei fatti, l’esercito di indigenti con cui avremo a che fare in futuro sarà veramente enorme.

Se non vuoi far parte dell’esercito di indigenti devi iniziare a risparmiare

Da quello che sto per dire escludo coloro che in questo momento non hanno un reddito poiché in attesa di occupazione.

Se hai un reddito e ritieni di non aver soldi da poter destinare alla previdenza, ti propongo di tenere monitorate le tue uscite per un paio di mesi in maniera maniacale.

Annota in un foglio di Excel o su di un foglio di carta se non ami l’informatica ogni tipo di uscita economica a cui fai fronte.

Ho detto tutto, anche l’euro del caffè.

Tra un paio di mesi consulta le tue uscite, e sono convinto che potrai trovare da bravo revisore dei conti, una cifra maggiore da poter destinare alla tua previdenza e a quella della tua famiglia.

Ora sei consapevole di poter destinare più di 15,34 euro ad un aspetto così importante?

Se hai maturato questa consapevolezza sono felice per te.

Ora però cerca di investirli nella maniera corretta.

Come puoi essere certo di investirli senza commettere errori?

Devi affidarti a qualcuno di imparziale, a qualcuno che non rappresenti un marchio, devi optare per chi ha scelto di non avere “padroni” da sponsorizzare!

Se ti rivolgi a qualcuno che rappresenta una o due compagnie, cosa vuoi che ti dica? L’unica affermazione che ti farà è:

“Il mio prodotto è il migliore!”

Ma dai?

Non l’avrei mai detto!

Cosa fai se dopo che hai trovato qualche sudato soldino da investire per te, lo metti nelle mani sbagliate?

Quando te ne accorgerai sarà troppo tardi e sarà molto amaro il boccone da mandar giù nello scoprire che pur essendo stato previdente ti trovi nella situazione analoga di chi non lo è stato.

Pensione Assicurata™ è diversa!

Abbiamo scelto di NON AVERE UN “PADRONE” che ci paga per sponsorizzarlo. Abbiamo scelto la libertà di poter prendere ciò che di meglio una compagnia ha da offrirci, lasciando nel suo piatto lo scarto.

Pochi si possono permettere il lusso di questa scelta!

Per noi, il nostro “Padrone” sei tu ed il nostro compito non è “venderti un nostro prodotto”, ma è quello di ricercarti tra le varie offerte del mercato, la soluzione più idonea alle tue esigenze!

Tu ci dai gli input e noi ci mettiamo all’opera per trovare le soluzioni più adeguate alle tue necessità!

Se non è magico tutto ciò!

Cosa vuoi di più dalla vita?

Hai risposto “un Lucano” vero?

Beh se vuoi te ne facciamo avere una bottiglia!

Guarda cosa dice di noi Riccardo:

ReferenzaRiccardoSe mai non sapessi come chiederci una consulenza, qui sotto trovi un banner per richiedere subito il coupon che ti permette di ottenere una consulenza gratuita.

P.S.: Visto che 15 euro e 34 centesimi sono un po’ pochi, magari se non ti scoccia, condividi questo articolo. Chissà che qualcuno si attivi per evitare di fare la fame in futuro!

Si salvi chi può!

assegno medio della pensione - Richiesta Consulenza

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